NEWS

I Segreti della Maison Gamet

Da un territorio così pittoresco, formato da colline tappezzate di vigneti, fattorie di campagna, cantine storiche e Maison maestose, è facile farsi trasportare dal romanticismo e pensare solo al prodotto finito: lo Champagne. Tuttavia, la realizzazione di questo straordinario prodotto, apprezzato a livello mondiale, non è mai altrettanto facile, per lo meno non quanto la beva del prodotto finito!

Per questo motivo oggi vi voglio parlare di questa Maison, dall’impegno per la sostenibilità importante, ma dalla fama non ancora largamente diffusa: Philippe Gamet.

Creata nel corso di due generazioni, questa Maison basa la propria intuizione da un continuo andirivieni fra due bellissimi quanto importanti borghi nella valle della Marne: Mardeuil e Fleury-la-Rivière.

Il terreno dei paesi in questione, particolarmente ricco di sedimenti calcarei rende la mineralità e l’acidità dei fili conduttori dell’intera gamma di prodotti della Maison.

Per non passare in rassegna l’intera gamma prodotta da Philippe Gamet, vi voglio parlare di un paio di prodotti iconici: il Blanc de Noirs e il 5000.

Il 5000 è il prodotto più legato ai natali della cantina: dopo averla fondata nel 1992, il primo imbottigliamento avvenne l’anno successivo e fu di sole 5000 bottiglie!

La struttura di questo vino risulta particolarmente bilanciata: composto al 35% da Pinot nero, che gli conferisce brio gustativo, al 35% da Chardonnay che gli conferisce eleganza e dal 30% da Pinot Meunier, che completa il tutto aggiungendo una nota acida e fresca.

Questa straordinaria bollicina crea un binomio perfetto con pesce e molluschi che ne esaltano l’eleganza e la raffinatezza.

Il Blanc de Noirs invece viene strutturato assemblando il 60% di Pinot Meunier, che anche qui conferisce note fruttate acide e fresche e il 40% di Pinot Noir che ne fronteggia l’acidità portando con sé una buona dose di mineralità, creando un connubio vincente, ma soprattutto versatile: la beva ne suggerisce un aperitivo di qualità o un audace abbinamento con i dolci. Provate a immaginare di abbinare questa bolla ad una namelaka al pistacchio, che ne richiama vagamente la sapidità. A buon intenditore, poche parole!  

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

Birre

Birra: La festa delle feste, l’Oktoberfest

L’Oktoberfest è indubbiamente una delle feste popolari più amate al mondo. Giunta ormai alla 190° edizione è iniziata il 20 settembre e terminerà il 5 ottobre...

Spirits

Spirits: La 7 Vidas e Milo Manara

La 7 Vidas è più di un tequila, è un omaggio a una storia di passione, tradizione e sogni che non smettono mai di vivere. Per...

Birre

Birra: HB a Ferragosto, leva il caldo di torno

Hofbräu Monaco è sinonimo di piacere della birra bavarese, ospitalità e convivialità. La combinazione unica di tradizione secolare, moderna artigianalità birraria e stile di vita bavarese...

Vino

Vino: il rimedio al caldo estivo

L’estate 2025 si preannuncia piena di sorprese, proprio come i vini che abbiamo selezionato. Tre Paesi diversi, tre mete turistiche e tutto per trovare una soluzione...

Spirits

Spirits: Padre Azul

La tequila è un distillato originario del Messico, ottenuto dalla fermentazione e successiva distillazione dell’Agave Blu, conosciuta anche come Agave tequilana, prodotto originariamente nella località messicana...

Birre

Birra: La birra del silenzio

La Trappe è una birra artigianale autentica con un sapore che va oltre. Assaggiandola attentamente, si riconosce l’ingrediente più importante, indissolubilmente legato ai monaci, la tranquillità....

Questo sito utilizza i cookie per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Navigando su questo sito web, acconsenti al nostro utilizzo dei cookie.