
Giovanni Cova & C.: 90 anni di Natali a regola d’arte
25/11/2020
Nel 1930 all’ombra della Madonnina, nasce con orgoglio il vero “Panettun de Milan”, simbolo indiscusso della pasticceria milanese nel mondo.
Partiti dalla Belle Epoque, hanno festeggiato con gli italiani i Natali più felici e hanno cercato di addolcire quelli più mesti. Anno dopo anno hanno cercato l’innovazione senza mai dimenticarsi di ciò che li ha portati in auge: la tradizione.
Definito “Marchio che rinnova una tradizione", da Cova con orgoglio affermano che il loro scopo è mantenere vivi nel tempo i sapori del passato e che la tecnologia ha permesso loro di migliorare e velocizzare i tempi di produzione, tuttavia la cura delle materie prime e dei dettagli viene eseguita ancora “come una volta”.
Ma oltre a fare chapeau alla filosofia aziendale e produttiva, non si può che volgere lo sguardo ai prodotti e fare esattamente lo stesso.
L’attenzione al design del packaging è lampante e si capisce che i loro pasticceri non vogliono lasciare nulla al caso: il panettone Cova è prima di tutto un’esperienza emozionale, una gioia per gli occhi prima, e una per il palato poi.
Per quanto riguarda i lievitati annovera oltre al Classicissimo Panettone tradizionale (nel formato della libbra milanese, ovvero 1120 gr), uno straordinario Pandoro, il Dolce Pandorato, ovvero una preparazione simile al pandoro, con una piccola aggiunta di granella di nocciole.. e per gli amanti delle amarene, un connubio tra prestigiose lavorazioni dolciarie italiane: Il Panettone all’amarena, con aggiunta di Amarene Fabbri.
Per i più golosi, un tripudio di cioccolato dall’equilibrio straordinario: il Cioccoricco, un panettone con gocce di cioccolato, ricoperto di cioccolato fondente e decorato con scagliette di cioccolato fondente.
Non so voi, ma dopo questa carrellata (che non sarebbe finita qui, perché non abbiamo nominato le frolle semplici o ripiene) io vado a scegliere il mio panettone Cova!