Quando si parla di vino novello si pensa erroneamente al vino nuovo, non invecchiato. In realtà si tratta di un vino prodotto con una particolare tecnica di vinificazione ovvero la macerazione carbonica.
Un metodo di vinificazione ampiamente diffuso che permette la produzione di vini rossi leggeri dall’aroma fruttato, secondo quanto richiesto dalle ultime tendenze di mercato. Negli ultimi anni infatti la domanda di vini rossi a bassa gradazione alcolica è fortemente aumentata.
Che cos’è la macerazione carbonica
A differenza delle tecniche di vinificazioni tradizionali, che prevedono l’utilizzo di lieviti per la preparazione del vino, il metodo della macerazione carbonica consiste nel far macerare i grappoli d’uva ancora integri in recipienti sigillati in cui viene immessa anidride carbonica.
La fermentazione non è dunque provocata dai lieviti, ma è proprio l’anidride carbonica che in un ambiente privo di ossigeno avvia il processo di fermentazione intracellulare, che consente agli zuccheri di trasformarsi in alcol.
Altra differenza con i metodi tradizionali riguarda le modalità con cui l’uva viene fatta fermentare, questa infatti non viene precedentemente diraspata e pigiata ma viene lasciata macerare integra per qualche giorno a una temperatura di circa 30°. Solamente nella fase finale della preparazione l’uva viene pigiata e l’eventuale residuo zuccherino è trasformato in alcol attraverso metodi tradizionali di vinificazione con l’aggiunta di lieviti.
Il risultato è un vino dal colore chiaro con bassi livelli di acidità e tannini e aromi molto fruttati, generalmente destinato a essere bevuto entro pochi mesi dall’imbottigliamento, a causa della sua struttura poco stabile.
Beaujolais Nouveau e vino novello: le differenza
La moderna macerazione carbonica è stata inventata in Beaujolais, regione francese appena a sud della Borgogna. Il vino più conosciuto è sicuramente il Beaujolais Nouveau, che si differenzia dai vini novelli italiani per il procedimento di preparazione. Infatti il Beaujolais Nouveau viene preparato integralmente con la tecnica della macerazione carbonica senza l’aggiunta dei lieviti nella fase di fermentazione finale, come invece accade con i vini novelli italiani che prevedono di base che solo il 40% della vinificazione avvenga con la tecnica della macerazione carbonica.
Vini novelli: la normativa italiana
Affinchè i vini novelli italiani riescano a ottenere la denominazione di origine protetta e l’indicazione geografica protetta secondo quanto riconosciuto dall’Unione Europea devono rispettare alcune caratteristiche:
- devono essere messi in vendita il 30 ottobre dell’anno in cui sono state prodotte le uve utilizzate;
- la gradazione alcolica minima deve essere di 11% in volume;
- almeno il 40% delle uve utilizzate deve aver subito un processo di vinificazione con macerazione carbonica, mentre il restante 60% può essere vinificato tramite metodi classici.
Vini novelli: quali scegliere e come abbinarli
Tra i migliori vini novelli va sicuramente annoverato il Merlot, un vino che si caratterizza per il suo gusto vellutato e intenso, il Montepulciano, dal sapore asciutto ed equilibrato e il Nero d’Avola, dotato di estrema profondità. Consigliatissimi sicuramente gli abbinamenti autunnali con salumi e formaggi, ma anche castagne, finocchi e funghi.
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
Spirits
Spirits: settembre e la Negroni Week
Settembre è considerato da sempre il mese dei grandi progetti. Perché? Probabilmente questa visione si è materializzata nell’immaginario collettivo dall’idea della ripartenza dopo la pausa estiva....
Beer
Birre: come festeggiare un Ferragosto al gusto di luppolo
Da buoni padroni di casa quali siete, sapete benissimo che il mese di agosto è quello più impegnativo a livello lavorativo. Molte realtà aziendali chiudono per...
Vino
Vino: l’estate 2023 si colora di rosa
Per affrontare questa stagione calda e umida la soluzione perfetta è idratarsi. Da ottimi proprietari quali siete, offrire soluzioni ottimali per rinfrescare corpo e mente deve...
Drink Spirits
Spirits: voglia di cocktails?
Il ponte di giugno ha dato ufficialmente il via alla stagione estiva: sole, mare e cocktails. Un insieme di elementi unici all’insegna del relax e del...
Vino
Pasqua 2023: i migliori vini da abbinare al menu
Regalare un’emozione intensa, ineguagliabile e indimenticabile è l’obiettivo di qualsiasi ristoratore. Proporre un pranzo che lasci il segno, soprattutto durante le feste, è il modo migliore...
Spirits
Le diverse tipologie di gin
Sono ormai alcuni anni che le persone stanno riscoprendo l’aromaticità del gin, a volte aspro e pungente, altre volte con un retrogusto dolciastro. Ottenuto dalla fermentazione...