Quante volte ci è capitato di preparare un menù con cura per una cena con gli amici e poi trovarci di fronte alla fatidica scelta del vino o delle bevande da abbinarci ed essere terribilmente in dubbio?
Allora vediamo le tre principali tecniche per abbinare correttamente una pietanza ad vino, una birra o ad un cocktail!
La prima cosa da fare è capire quali saranno le caratteristiche principali del nostro piatto: se ci sono delle parti che lo connotano più acido, più strutturato, più dolce o sapido.
Una volta stabilita la propensione generale del nostro piatto, possiamo muoverci su tre livelli, ovvero:
• Per analogia, ovvero abbinare una bevanda che abbia le stesse caratteristiche del piatto, l’esempio più immediato è quando insieme al dolce si abbina un moscato.
• Per compensazione, ovvero la bevanda dovrebbe andare a sopperire alle mancanze del piatto, per esempio se abbiamo un piatto molto saporito e sapido, magari andrebbe bene una bevanda più acida che bilanci l’equilibrio in bocca: la bevanda qui deve essere complementare alla pietanza. Tuttavia questa teoria non è sempre applicabile, in quanto a volte delle sensazioni tattili se troppo fronteggiate, rischiano di non creare armonia, ma addirittura conferiscono una sensazione di slegatura.
In generale, le sensazioni che si contrappongono sono:
• Grassezza, tendenza dolce vs sapidità e acidità;
• Succulenza, untuosità vs alcolicità e tannicità;
• Sapidità vs morbidezza.
• Per territorialità e stagionalità, ovvero andando a considerare delle bevande e dei cibi tipici di una regione e/o di una stagione, come per esempio il binomio classico Fiorenina-Chianti.
Poi ci sono casi particolari in cui vanno tenute a mente alcune particolarità, quali:
– Nell’abbinamento cibo-birra è utile accostare due elementi che abbiano pare vigore per non far sì che uno soccomba all’altro e sempre in ordine crescente di tenore alcolico.
L’abbinamento tra cibo e bevande è il modo migliore per creare un perfetto bilanciamento tra sensazioni organolettiche e tattili che vengono percepite all’interno del nostro palato. Queste diverse combinazioni ci permettono di esaltare alcune peculiarità specifiche e di smorzarne altre, facendoci apprezzare il pasto non come un semplice nutrimento, ma come un vero e proprio momento di piacere e soddisfazione. Una delle regole fondamentali per arricchire questa esperienza è che i sapori del cibo e della bevanda non devono prevalere l’uno sull’altro.
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