“Un calice di Trento DOC è un calice di Trentino, del suo territorio e della sua tradizione.”

Stile Ricerca e Innovazione non sono le medioevali tre virtù teologali ma bensì le caratteristiche chiave del successo di una famiglia storica e della loro cantina: gli Endrizzi.

Fondata nel 1885 dai fratelli Francesco e Angelo Endrici, è stata e tutt’ora rimane uno degli emblemi vitivinicoli trentini. La cantina vanta la produzione di Trento DOC, oltre che di altre tre linee, il primo metodo classico in Italia ad aver ottenuto il riconoscimento DOC dal 1993.

Facente parte della linea dei Trento DOC, il Piancastello Rosé prende il nome proprio come il fratello brut, dal vigneto scosceso di Pian di Castello, situato dai 350 ai 420 m s.l.m, un terreno ghiaioso, ricco di calcare proveniente dai sedimenti di roccia dolomitica ed altre rocce sedimentarie, e circondato da boschi, sul modello dei clos.

Le uve qui prodotte vengono raccolte a mano sia per l’asprezza del pendio sia per l’attenzione della famiglia alla sostenibilità.

Non a caso questo vino viene proposto in questa giornata speciale che è la festa della donna: perché seppur proveniente da un terreno un po’ aspro, nel suo tragitto si evolve fino a diventare qualcosa di straordinariamente elegante, esattamente come tutte voi donne alla lettura.

L’assemblaggio è composto da uve di Pinot nero che ne connotano il carattere spiccato e da uve di Chardonnay che invece ne smussano l’asprezza e conferiscono eleganza (come non assimilarlo ad una donna?!), dopo una prima fermentazione in barrique e acciaio, viene poi lasciato a maturare sui lieviti da 48 a oltre 60 mesi, dove prende il suo colorito rosa tenue. Il dosage è minimo, per non alterare le caratteristiche delle uve d’origine. Il perlage è fine e sofisticato e lo rende così adatto a diverse occasioni d’uso: sia per un aperitivo sofisticato, magari con dei formaggi non troppo sapidi, sia per pasteggiare su abbinamenti eleganti sia di pesce che di carne.