Come dice il detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”. È proprio vero, infatti secondo uno studio di mercato del settore Horeca, alla festa delle uova di cioccolato e della colomba si preferisce stare fuori casa.
Molti si concedono una vera e propria vacanza mentre altri un veloce “mordi e fuggi” per il week end lungo. In ogni caso il segreto è lasciarsi coccolare. Molti infatti concentrano la loro attenzione su location e menù, purché proponi almeno uno dei piatti tipici di questa festa: il capretto, l’agnello o il coniglio.
La presentazione può essere sia tradizionale, sempre molto apprezzata dai clienti nostalgici dei piatti della nonna, ma anche con un tocco di modernità con l’unica eccezione che riesca ad apportare un valore aggiunto al piatto.
Grandi protagonisti del menù pasquale, ovviamente insieme ai piatti, sono loro, i vini.
Bollicine, rosso o dolce? Perché scegliere? Ogni portata deve essere omaggiata a dovere con il suo calice personalizzato.
Partiamo dagli amanti delle bollicine, i quali faticano a rinunciamo ad un flute. Per questo noi vi consigliamo un Ferghettina Milledì Brut. Franciacorta ed espressione di mineralità e sapidità, si presenta nel calice color giallo paglierino con riflessi oro verde. È perfetto per l’aperitivo e gli antipasti, sia di carne che si pesce grazie alle sue eleganti note agrumate e minerali.
Per i tradizionalisti che amano accostare un ottimo calice di rosso ai piatti di carne tipici della Pasqua, noi proponiamo un Barone Pizzini Guardamacchia. Un vino della cantina Poderi di Ghiaccioforte – Barone Pizzini, dal sorso ben strutturato e persistente. Prodotto con un’alta percentuale di Sangiovese e una piccola parte di Carignano, è ideale anche con primi piatti a base di sughi saporiti.
Ed infine arriviamo al dolce, il piatto forte di questa festa. Viene proposto in più versioni e in più gusti, sorprendendo ogni volta. Il più famoso è l’uovo di cioccolato, amato soprattutto dai piccini, seguito poi dalla colomba.
Il vino perfetto per accompagnarlo? Il Tre Filer di Cà dei Frati. Un vino dolce, accogliente, fragrante con note di frutta secca e miele.
Un piccolo consiglio.
Cercate di trasformare il momento del dolce in qualcosa di speciale anche per i vostri piccoli clienti, è un gesto che sarà apprezzato da tutta la famiglia e un motivo in più per tornare a trovarvi.
Quindi cari colleghi, anche per questa Pasqua 2024 non dovrete preoccuparvi per la vostra carta vini. Abbiamo già provato, assaggiato e selezionato tre valide opzioni che sapranno accontentare tutti.
Preparatevi perché sarà un mese ricco di impegni e appuntamenti perché “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” e tutti vogliono passarlo in compagnia di un buon cibo ma soprattutto buon vino.
Parola di Stocchetti.
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