Cos’hanno in comune un gin, un mese e un tramonto? So che sicuramente starete pensando alle peggio barzellette a riguardo, ma purtroppo le barzellette non sono il mio forte.
IL MESE in questione, in cui cadiamo a fagiolo, è proprio febbraio. In Andalusia, e più precisamente a Siviglia, febbraio è il mese in cui, a causa della grande quantità di aranci amari distribuiti nel verde pubblico della città, si istituiscono delle Giornate Gastronomiche dell’Arancia, durante i quali ristoratori e bar si sbizzarriscono proponendo piatti, tapas e drink a base di questo straordinario quanto insolito agrume.
IL GIN Parlando di drink a base arancia amara non posso che entrare nel merito di questo gin fuori dagli schemi per Tanqueray, il primo gin davvero diverso che in 200 anni di storia Tanqueray abbia voluto produrre.
Non che si siano svegliati con tutto questo spirito innovatore in circolo, intendiamoci, infatti è stato un po’ un back to the origins, visto che già Charles Tanqueray negli anni ’30 del 1800 era solito infondere il proprio gin dopo la distillazione con delle arance amare, magari non erano proprio di Siviglia, ma diciamocelo, una grossa illuminazione l’hanno ricevuta da lui.
IL TRAMONTO, immaginatene uno di fine estate, di un color ambrato con sfumature dorate… e avete immaginato con successo il colore di questo gin, un po’ come fosse l’ambrosia in Xena, solo non solida ma liquida.
Al naso si riconosce subito, perché se non l’avete ancora assaggiato, non immaginatevi un gin morbidone e succoso, ma ricordatevi che lo stampo Tanqueray prevede gin abbastanza robusti, secchi ma puliti, non per deboli di cuore, infatti si percepisce immediatamente il ginepro che fresco e secco arriva nelle vostre narici, e poi subito delle pungenti note agrumate unite al coriandolo.
In bocca il risultato è un gin elegante, aromatico ma sobrio, con un finale dall’interessante coda amara, che permette l’abbinamento con toniche non particolarmente cariche di chinino.
Scherzi a parte, Flor de Sevilla, è un gin di Tanqueray che si presta bene sia per la miscelazione di un ottimo Gin Tonic, sia per i twist sui grandi classici come il White Lady o il Clover Club, oppure per un Negroni dal piglio mediterraneo, è un gin che non dimentica le proprie origini quindi con una struttura ben definita e con un bouquet abbastanza sobrio ma che sa ammorbidire.
Lo stesso lo può fare anche con voi: immaginate che il vostro partner vi faccia innervosire, ma se state guardando il vostro Gin Tonic ambrato, color tramonto estivo, con questo aroma croccante di arancia e ginepro, non vi ammorbidireste anche voi?
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